Smart working, dopo l’emergenza resterà fra le scelte delle aziende
Qual è stato l’impatto della crisi sulle aziende italiane ed europee? Quali sono le strategie più efficaci per superarla e ripartire?
Dai risultati della survey internazionale condotta da BDO, che ha coinvolto 244 manager, emerge un'interessante quadro delle strategie di ripresa delle aziende italiane ed internazionali.
Pur essendo storicamente in ritardo sulla digitalizzazione, l’Italia ha adottato nel 84% dei casi lo smart working per consentire la continuità operativa del business e per tutelare la salute dei propri lavoratori. Circa la metà di queste aziende è convinta che il lavoro a distanza sarà una pratica efficace e da portare avanti anche al termine del periodo di emergenza.
Sebbene nella prima fase della ricerca il focus delle aziende per uscire dal periodo emergenziale sembrava essere orientato alla riduzione dei costi e alla sostenibilità finanziaria, con il passare del tempo le risposte sono cambiate. Tre i pilastri individuati da Simone Del Bianco, managing partner e presidente di BDO Italia, per sostenere la ripartenza: investire sulla gestione e il mantenimento dei talenti, sostenere la digitalizzazione e far crescere l’innovazione.