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Articoli di approfondimento, pubblicazioni e interviste
Perché assumiamo e promuoviamo chi è simile a noi?
Quante volte questo capita anche nel mondo del lavoro? Quanto siamo abituati in selezione o nelle fasi di crescita del personale interno a cercare qualcuno che rispecchi le attese che abbiamo costruito sulla base delle esperienze precedenti? Questo dubbio sottintende altre domande: abbiamo paura di includere chi è diverso? Perché?
Equità o uguaglianza? L’inclusione parte dal valore della diversità
Si può comprendere la diversità senza prima aver fatto proprio il tema dell’uguaglianza? Uguaglianza di diritti non significa omologazione. Al contrario, l’uguaglianza degli esseri umani vive nella libera espressione della loro differenza.
Smart working, servono regole nuove per non rimanere schiacciati dal superlavoro
A quasi un anno di distanza dal primo lockdown, che ha accelerato considerevolmente il ricorso allo "smart working", iniziano ad emergere i rischi nascosti di questa modalità di lavoro. Cosa possiamo fare affinchè gli aspetti negativi non prendano il sopravvento su quelli positivi?
Leadership e lavoro: lasciamoci ispirare dal Papa che parla agli sportivi!
La leadership si può imparare sul lavoro, nello sport...e dal Papa!
Dal suo discorso agli sportivi nasce una metafora interessante sulla flessibilità della leadership all'interno delle organizzazioni.
Come farà Babbo Natale a consegnare i regali in piena pandemia?
Anche Babbo Natale ci offre uno spunto di riflessione sulle capacità, quali elementi chiave e fattori di successo nel nostro lavoro. Dalla programmazione alla flessibilità, dalla comunicazione alla gestione dei collaboratori...ma quale sarà per lui quella più importante?
Innovazione, 5 passi per puntare sull’immaginazione
Quanto il processo ideativo verso il nuovo concilia esperienza ed immaginazione? Quanto possono essere le persone più esperte a diventare un blocco l’innovazione?
Lavoro, per imparare dobbiamo prima disimparare!
In tema di sviluppo e di crescita professionale si discute spesso di meta-apprendimento e della capacità di imparare ad imparare. Ma quanto spazio abbiamo per poter continuare a imparare? E quando è invece necessario “disimparare” per poter continuare ad apprendere?
QI medio in diminuzione: stiamo diventando progressivamente meno intelligenti?
A chi non è mai capitato di desiderare di conoscere il proprio quoziente intellettivo (QI)? In quante organizzazioni questo indicatore è stato considerato predittivo delle possibilità di successo? Per molte persone è stato, ed è ancora, il simbolo delle proprie capacità, del proprio potenziale e delle proprie possibilità di sviluppo. Ma è davvero così?
#Postcovid, le aziende che assumono quali caratteristiche cercano?
Nell’affrontare il tema della crescita all’interno delle organizzazioni, si discute frequentemente di apprendimento delle competenze in termini di upskilling (arricchire le vecchie professioni di nuove competenze digitali) e in termini di digital reskilling (formare i lavoratori alle nuove competenze digitali quali ad esempio l’uso della tecnologia nelle attività più complesse). Ma è sufficiente?
Cambiamento: abbiamo bisogno di onesti oppositori più che di leccapiedi
Un cambiamento genera sempre risposte differenti. Conoscerle consente a chi guida una più facile lettura e comprensione delle reazioni degli interlocutori e a chi ascolta di riconoscere e contestualizzare la propria modalità di reazione. Questa consapevolezza condivisa tra leader e follower aiuta a semplificare lo scambio comunicativo e a vivere il cambiamento in maniera costruttiva, anche quando non è totalmente condiviso.
Time to mind. Velocità ed efficacia dell'apprendimento: il nuovo vantaggio competitivo di imprese e individui
Nel suo libro il Professor Gian Carlo Cocco introduce e spiega il concetto del "Time to Mind" (mutuato dal Time to Market), quale leva strategica per preservare il patrimonio professionale basato sulle competenze in un contesto economico ad elevata competizione.
Se anche i leader sono stati presi in contropiede, chi guida ora il cambiamento?
Perché i leader in questo cambiamento senza precedenti faticano più che mai a trovare seguito? Perché le loro scelte sembrano esser condivise da pochi?
Se prima veniva chiesto ai leader di saper portare e promuovere i cambiamenti, oggi viene chiesto loro di adattare lo stile di leadership per rispondere alla grande sfida, imprevista e non voluta, che stiamo affrontando.
Lavoro, le persone con disabilità emergono quando il viaggio è “alla pari”
I talenti e le competenze dei professionisti con disabilità possono emergere attraverso un viaggio "alla pari", che non li ponga nè in vantaggio nè in svantaggio all'interno del mondo del lavoro, e rivelarsi un potenziale per le organizzazioni. L'intervista a Daniele Regolo, fondatore di Jobmetoo.
Smart working o rientro in ufficio: per costruire il futuro serve una strategia
Proseguire in smart-working o rientrare in ufficio? Uno dei temi più discussi di questo periodo e una riflessione che accompagnerà le organizzazioni ancora per molto tempo. Se ad inizio pandemia il lavoro da remoto è stato un’esigenza, in futuro le aziende si troveranno di fronte ad una scelta.
Scuola, il mio corso di sopravvivenza con 4 figli dalla materna al liceo
Avete mai pensato all'organizzazione delle attività scolastiche dei figli come a un percorso formativo per allenare le capacità di programmazione e organizzazione? O ad un vero e proprio esercizio per migliorare la gestione dello stress?
Smart working, dopo l’emergenza resterà fra le scelte delle aziende
Qual è stato l’impatto della crisi sulle aziende italiane ed europee? Quali sono le strategie più efficaci per superarla e ripartire? Alcuni spunti dalla survey internazionale condotta da BDO, raccontati da Simone Del Bianco.
La nuova sfida della leadership: gestisci il tuo capo!
La leadership del collaboratore nella relazione con il proprio capo. Un concetto non usuale soprattutto nei modelli top-down che caratterizzano le imprese più tradizionali.
6 spunti per ripartire evitando l’oppressione della fretta di “fare”
L'urgenza e la frenesia del fare portano spesso a commettere errori. Saper rallentare in modo intelligente e riprendere consapevolezza del proprio progetto, lavorativo o personale, sono la chiave per una corretta ripartenza.
Mario Draghi e i giovani che hanno bisogno di fiducia
Esiste una particolare suggestione secondo la quale le persone sono portate a cercare di assomigliare l’immagine che gli altri hanno di loro, indipendentemente dal fatto che questa sia positiva o negativa. Dobbiamo capire che è il momento di credere in coloro che rappresentano il nostro futuro.
Smartworking, la tecnologia è pronta e noi lo siamo?
Dopo mesi di remote working appare chiaro che la tecnologia è pronta a sostenerci...ma noi lo siamo? Cosa manca a chi lavora del vedersi di persona? Una riflessione sulle potenzialità della tecnologia a supporto dello smartworking e sui limiti che la stessa comporta nelle relazioni sociali, in ambito lavorativo, sportivo e personale
AAA cercansi storie di disabilità in azienda
Guardando le aziende italiane mi chiedo spesso se ci sia davvero tutta l’apertura che esiste nel mondo dello sport e dello spettacolo verso la disabilità e la diversità. Ci sono molte leggi a tutela ma sono realmente efficaci per coinvolgere le persone e favorire l’espressione del potenziale di tutti?
Scuola e formazione a singhiozzo: il rischio della dispersione del talento
La lontananza, anche temporanea, dalla scuola avrà un impatto negativo sulle performance future dei ragazzi? E la riduzione delle attività formative che peso avrà su quelle dei lavoratori? E quali saranno gli effetti del mancato riconoscimento e sviluppo del talento?
Allenereste Cristiano Ronaldo in difesa?
Scegliere di lavorare sui punti di debolezza o puntare a sviluppare ulteriormente le aree di forza. Non esiste una risposta giusta, ma ogni scelta deve partire dalla consapevolezza del percorso che si sta per intraprendere.
Serena Ortolani: “A mia figlia: sarai una donna, impara a conquistare ciò che vuoi!”
Dall'intervista a Serena Ortolani, campionessa di pallavolo, un messaggio di grinta e positività. Un'esperienza sportiva di successo e un incoraggiamento a non arrendersi.
#Trustyourself: placcare gli ostacoli, per vincere le paure
La fiducia che Nausicaa dell'Orto, leader della squadra, sa ispirare con i suoi racconti è ancora una volta l’esemplificazione di una metafora sportiva che ben si colloca in tutti gli altri ambiti della vita.