PostCovid, sviluppiamo le capacità per i cambiamenti che verranno
Affrontare un momento di crisi apprendendo da essa per tornare più forti di prima. La capacità di resilienza nella sua più moderna accezione va oltre il significato tecnologico del termine.
Stiamo vivendo una fase di transizione in cui ci è richiesto di essere resilienti, per “tornare più forti di prima”. Ma resilienti nell'accezione più moderna del termine “resilienza”: determinati a tenere il passo con le opportunità generate dal cambiamento e aperti ad apprendere e sviluppare nuove skills. Quindi dobbiamo puntare ad un Bouncing Forward che superi il Bouncing Back, questo ci racconta Jacopo Pasetti nella rubrica 'At Work' di Alley Oop - Il Sole 24 Ore.
Questa visione più attuale della resilienza consente di scorgere, comprendere, rispondere e superare i cambiamenti, costruendo nuove risorse personali e diventando i principali artefici non di un ritorno allo status quo ma di un salto avanti verso un nuovo futuro.
La più attuale idea di resilienza include in sé la capacità di accettare la perdita della vecchia routine e il salto in avanti verso il nuovo status quo, che come un oceano blu è tutto da esplorare e ricco di opportunità. Questo concetto che per il mio vissuto ho appreso direttamente dallo sport, trova conferme autorevoli in numerosi autori moderni, come Williams, Gruber, Sutcliffe, Shepherd, Zhao e Yanfei che lo affrontano nel loro “Organizational Response to Adversity: Fusing Crisis Management and Resilience Research Streams”.